IL PROGETTO
Innovazione e sostenibilità sono fatti di comportamenti che, a loro volta, nascono dai valori e dalla cultura delle persone che abitano i territori (Olivetti). Se i valori vengono sviluppati attraverso ad azioni sistemiche e strutturali, si può passare dall’utopia al progetto e all’attività imprenditoriale. Questa è l’importante lezione che ci è stata affidata e che a noi tocca rinnovare.
IVREA
ICO Valley nasce nei territori dell’heritage Olivetti per sviluppare un nuovo modello di riuso digitale.
Innovazione e sostenibilità sono fatti anche di comportamenti che, a loro volta, nascono dai valori (Olivetti) se vengono sviluppati attraverso le azioni sono sistemiche e strutturali, per passare dall’utopia si passa al progetto all’attività imprenditoriale.
ICO VALLEY
Il primo Human Digital Hub italiano.
ICO Valley è il primo Human Digital Hub italiano, un centro di eccellenza dove unire capitali, competenze e idee per accompagnare imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini verso la transizione digitale ed ecologica, introducendo nuove competenze digitali, favorendo lo sviluppo e il trasferimento tecnologico, agevolando i finanziamenti in start up e scale up.
ICO Valley aderisce pienamente al Digital Compass: la strategia digitale europea al 2030 che si basa su 4 punti cardinali.
I dati
COMPETENZE
80%
delle persone con competenze digitali di base e 20 milioni di ICT specialist.
INFRASTRUTTURE
5G
ovunque, Gigabit society.
IMPRESE
75%
delle imprese con uso Cloud/AI/Big data, raddoppio Unicorni in EU (finanza e acceleratori).
PUBBLICA AMM.
100%
fascicoli sanitari elettronici e servizi pubblici chiave online.
80% cittadini con identità digital.
L'IMMOBILE
Costruire la Città dell’uomo questa era la visione di Adriano Olivetti.
Costruire la “Città dell’uomo” questa era la visione di Adriano Olivetti. La fabbrica diventa un’attività intellettuale legata all’architettura, all’urbanistica e alla sociologia.
ICO Valley sorge dal riuso “digitale” di uno dei palazzi iconici dell’architettura olivettiana: Palazzo Uffici.
IL PROGETTO
Adriano Olivetti non commissionava edifici, quando si trattava di definire nuovi ambiti dedicati all’attività produttiva, ma commissionava servizi, spazi e non muri.
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Il contenuto e il contenitore si fondevano in un’unica sostanza e l’aspetto estetico, la dimensione materiale e tangibile, altro non era che la manifestazione fisica dei valori culturali, etici e sociali di quel modello produttivo di azienda che non doveva sacrificare la vita dell’uomo solo agli scopi della produzione.
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Ecco l’eredità che ICO raccoglie e fa propria: la creazione di uno spazio in cui sviluppare tecnologia e soluzioni digitali che mettano al centro l’uomo e la sua esistenza, una tecnologia che sia in grado di agevolare la vita dell’uomo, non limitante e pericolosa.
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Il progetto ICO Valley, all’interno degli spazi Olivetti, meglio conosciuti come Palazzo Uffici 1 e’ un primo esempio di riuso immobiliare che, grazie alla virtuosa collaborazione del privato-pubblico rappresenta un nuovo modo di rifunzionalizzare aree industriali che hanno segnato un pezzo di storia del nostro Paese e che possono diventare un esempio a livello nazionale di un partenariato che crede fortemente nella valorizzazione di un territorio. Grazie a progetti innovativi, dinamici e inclusivi, i territori possono aspirare a riposizionarsi e diventare attrattivi, sia per il contesto ambientale, sia per l’economia digitale che qualificherà professioni, mestieri e attività industriali.
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Prelios Società di Gestione del Risparmio S.p.A., non in proprio ma nella qualità di società di gestione del fondo di investimento alternativo immobiliare italiano riservato a investitori professionali denominato “Fondo Anastasia”, proprietario degli immobili, ha collaborato con l’Amministrazione pubblica fin dal primo momento, vale a dire da quando si decise di candidare il sito industriale di Via Jervis a patrimonio UNESCO e ha continuato il percorso di apertura al territorio, dichiarandosi disponibile, dopo un’attenta valutazione, a diventare partner operativo del progetto ICO Valley che, dal secondo semestre 2022, vedrà l’inaugurazione dell’Academy e del primo innovativo master in Behavioural Design, un percorso di alta formazione che ha già suscitato l’interesse di molti stakeholder, sia per l’unicità e l’esclusività dello stesso, sia per il potenziale di forte attrattività che esprimerà verso giovani che proverranno da tutto il mondo, come già accadde con l’Interaction Design Institute.
l progetto ICO Valley e l’ulteriore imminente rifunzionalizzazione delle aree, meglio note come Palazzo Uffici 2, adiacenti all’immobile progettato dagli architetti Annibale Fiocchi, Gian Antonio Bernasconi e Marcello Nizzoli, rappresentano come diceva Adriano Olivetti “Un sogno che sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci.
E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”.
Dal comitato promotore ICO Valley, che ha promosso la progettualità a un’ampia community alla holding, che gestirà l’alta formazione e un acceleratore di grande interesse per il comparto healthcare della PA per dimostrare concretamente che il successo di una visione che si trasforma in un progetto industriale può cambiare il volto di un territorio, della sua economia e della sua collettività.